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lunedì 24 aprile 2017

Jacques Prévert - Adesso sono cresciuto


Jacques Prévert 

Adesso sono cresciuto






Bambino
ho vissuto piacevolmente
il riso sfrenato tutti i giorni
il riso sfrenato veramente
e poi una tristezza talmente triste
qualche volta tutti e due contemporaneamente
Allora mi credevo disperato
Insomma mi mancava la speranza
non avevo nient'altro che la vita
ero intatto
ero contento
ed ero triste
ma non fingevo mai
Conoscevo il gesto per restare vivo
Scuotere il capo
per dir no
scuotere il capo
per non far entrare le idee delle persone
Scuotere il capo per dir no
e sorridere per dir sì
sì alle cose e agli esseri
agli esseri e alle cose da guardare e carezzare
da amare
da prendere o lasciare
Ero com'ero
senza un pensier mio
E quando mi occorrevano le idee
per compagnia
io le chiamavo
Ed esse venivano
e dicevo sì a quelle ch'eran gradite
le altre le buttavo
Adesso son cresciuto
e le idee anche
ma son sempre delle grandi idee
delle belle idee
delle ideali idee
Ed io rido sempre loro in faccia
Ma esse mi aspettano
per vendicarsi
e divorarmi
un giorno quand'io sarò stanchissimo
Ma all'angolo di un bosco
le aspetto anch'io
e taglierò loro la gola
e spezzerò loro l'appetito.



Nasce a Neuilly-sur-Seine nel 1900 ed è uno dei poeti francesi più popolari del XX secolo. Conosce, da giovanissimo, André Breton, Raymond Queneau e i surrealisti ed entra a far parte di questo gruppo, interessato dall'arte populista. Nel 1928 si discosta da questi e frequenta il Groupe Octobre, della Federazione Teatro Operaio. Tra il 1932 e il 1936 inizia le sue collaborazioni cinematografiche. Dopo un grave incidente, nel 1948, si trasferisce con la famiglia a Sanit Paul de Vence  dove rimane fino al 1951. 
I temi preferiti, nella sua poesia, sono l'amore, la libertà, il sogno e la fantasia, ma anche l'umorismo e la satira contro i potenti. Ricordiamo fra i tanti suoi successi: Parole (1945), La pioggia e il bel tempo (1955), Alberi (1976); in Italia sono state pubblicate, oltre a queste, varie antologie come Le foglie morte (dal titolo di una sua celebre poesia), Poesie d'amore e Poesie. Muore a Parigi nel 1977.

giovedì 13 aprile 2017

CIATDM - Dea e la sua lotta per la vita!

L'attesa di un figlio è una esperienza meravigliosa che ogni donna vive facendo tanti progetti per il piccolo o la piccola che daranno alla luce, poi arriva il momento della nascita e si scopre che i progetti fatti vanno a gambe all'aria perchè quell'esserino appena nato ha un problema, un gravissimo problema che viene definito BEARE STEVENSON CURTIS GYRATA!

Una malattia rara, solo 20 casi al mondo,  Dea è la prima in Italia, per la quale non ci sono cure specifiche.

E' talmente rara che nessuno si è preso l'onere di studiarla per trovare una cura o un qualche "miracolo" per poterla combattere!

Dea è una bimba di due anni e mezzo affetta da questa rara malattia, ha bisogno di macchinari per poter vivere, ha subito tantissimi interventi e la sua vita dipende esclusivamente dagli altri.

La piccola ha ora una possibilità, esiste un centro negli USA nel quale c'è un medico disposto a prendersi cura e ad operarla al più presto per poterla far vivere meglio.

Dea ha bisogno di aiuto, le spese per affrontare questo lungo viaggio della speranza è costoso, quindi ha bisogno della collaborazione di tutti noi!


Si è rivolta a tutti noi con una letterina:

"Ciao a tutti con questa lettera vorrei farvi conoscere la mia
storia. Mi chiamo Dea Pilolli e ho due anni e mezzo. La mia vita
nella pancia della mia mamma è stata quella di una bambina
normale,senza nessun problema. Purtroppo soltanto fino alla mia
nascita dopo di che è iniziata la battaglia per salvare la mia
vita........
Sono nata con una rarissima malattia di nome "Beare Stevenson
Cutis Gyrata". 20 casi al mondo e il mio è il primo in Italia.
La mia condizione comporta una grave malformazione del cranio
e della faccia, per cui non sono in grado nè di mangiare nè di
respirare da sola: per questo ho bisogno del continuo aiuto di
macchinari. Da più parti del mio corpicino spuntano tubi: uno mi
fa mangiare, un altro mi fa respirare.
Nemmeno i miei polmoni sono sani: difatti sono attaccata
all'ossigeno 24 h/24.
Dalla nascita ho trascorso più di metà della mia vita in diversi
ospedali (e con me la mia mamma)
Ho subito già così tanti interventi chirurgici e così tante
infezioni che nemmeno i medici si spiegano come possa essere
ancora viva.
Ho anche un altro problema: a causa della malformazione che
schiaccia il cervello, si sono dilatate le sue cavità interne (lo
chiamano idrocefalo) e questo mi causa parecchi problemi: ho
spesso crisi epilettiche e crisi neurovegetative niente affatto
piacevoli da sopportare.
La mia vita dipende totalmente dalla mia mamma e dagli
infermieri e medici che ogni giorno si prendono cura di me. Mi
rendo conto che la mia nascita ha portato tanta gioia ma anche
tanti cambiamenti nella mia famiglia che non vive più una vita
normale. Vivo in ogni caso con persone meravigliose che non mi
fanno pesare la mia diversità. Le mie sorelline giocano con me
come se io fossi esattamente come loro. Mi amano e so che
farebbero di tutto per farmi rimanere con loro più tempo
possibile. Purtroppo
per sopravvivere, dovrò superare ancora tanti interventi
chirurgici, tanti difficili traguardi.
La mia mamma dopo due anni di ricerche ha avuto la fortuna di
trovare,un centro in America e un bravissimo medico che
vorrebbe prendersi cura di me e operarmi più presto possibile.
Per questo sono qui oggi, per chiedere aiuto a tutti voi. Un aiuto
che mi possa permettere di vivere un altro giorno con la mia
famiglia,di sentire le risate delle mie sorelline.
E sentire il calore della mia mamma quando mi tiene stretta a sè
e mi dice che andrà tutto bene...........
GRAZIE DI CUORE DEA"


In Puglia c'è un intero paese che si è mobilitato per salvare la vita alla dolcissima Dea, ma c'è bisogno di altro aiuto.....



Il giorno 17 aprile dalle ore 9:30 alle 18:00
In Cammino per Dea, si parte da Piazza Aldo Moro, davanti alla Torretta, per raggiungere la Cappella di Belmonte.
Lì si potrà assistere alla Santa Messa in Onore di Maria SS. di Belmonte e sarà per tutti un momento di riflessione e preghiera per la piccola!