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lunedì 19 dicembre 2016

NATALE “2000” - Nora Calvi


NATALE “2000”


Nora Calvi






Quando eravamo migliori
le luci della Terra
non offuscavano le comete.

Tenere figure di gesso
e bianchi fiocchi
di bambagia
catturavano gli occhi
dei bambini
in un percorso
fra sogno e attesa
fino al cuore
di una Capanna:

Oggi le luci delle città
promettono una festa
che svanirà al loro spegnersi.

Ma ancora
la vibrante
penombra
del Presepe
ci richiama
al suo messaggio
di speranza
tenace
e intatto
nel tempo.



1° premio
Concorso Letterario San Colombano-Santa Giuletta
2006



CALVI NORA,  vive e opera a Broni (PV). Laureata alla Università  Cattolica di Milano ha insegnato  Lettere nella scuola. Ha vinto diversi premi letterari. Nel 2006: Concorso San Colombano di Santa Giuletta (PV), 1° Premio; nel 2007 : Premio Città di Broni (3° Premio Sez.Vino); nel 2009: “ Parole e poesia” di Formigine (MO); nel 2010: Premio “Albano-Greggio-Oldenico” (VC); nel 2011 : Città di Voghera , Premio Sirmione-Lugana (2° classificato); nel 2012: Cinque terre-Golfo dei Poeti –Siro Guerrieri, Premio Città di San Gillio; nel 2013 Premio Città di San Gillio, Val di Magra-Roberto Micheloni di Aulla (MS); nel 2014 : Città di Fucecchio (FI) 2° Premio, Salotto Letterario “ Il numero Uno della Poesia Italiana Contemporanea” di Torino, Cinque Terre-Golfo dei Poeti Sirio Guerrieri; nel 2015: Premio per la poesia religiosa al Concorso “Val di Vara A.Marziale”,  Premio Albero Andronico di Roma: Ha avuto due importanti successi all’ HISTONIUM 2014, dove è risultata vincitrice nella sezione F con una poesia sul tema degli animali, e all’ HISTONIUM 2015, dove ha vinto la sezione della poesia a tema libero. Ha partecipato ad altre quattro edizioni dell’ HISTONIUM, ricevendo, sempre per la poesia inedita a tema libero, Il Premio Speciale del Presidente (2010), il Premio Speciale Unico  per la Lombardia (2011), Il Premio Speciale della Giuria (2012 e “2013). Nel 2013 ha pubblicato la Silloge “Segnali di Primavera” ( Edizione Cannarsa di Vasto). E’ presente in varie raccolte antologiche italiane. Sul sito dellAvis di Broni è pubblicata la poesia “Ai Donatori. Nel 2015; Città di Fucecchio (2° premio), Premio Internazionale Città di Matera (4° Premio ex aequo), finalista Premio Sirmione-Lugana, VIENE NOMINATA  “POETA ACCADEMICO DEL PREMIO HISTONIUM DI VASTO”. Nel “2016 ; Premio “il Numero Uno della Poesia Italiana Contemporanea” di Torino Menzione d’onore; Premio  Città di Pianezza Menzione di merito.
IL 16/04/2016 la Città di Broni Le conferisce la BENEMERENZA CIVICA “ IL SAN CONTARDINO D’ORO”  per meriti letterari in occasione dell’800 anniversario della nascita del Santo Patrono San Contardo d’Este (della famiglia Estense di Ferrara) e compatrono di Modena.

sabato 17 dicembre 2016

La fine di un incubo! Intervista con Simona Pisani.

L'intervista a Simona Pisani riguarda una triste storia che molti ricorderanno, altri, forse, no!


Qui brevemente gli eventi:

"Circa 4 anni fa Mohammed Kharat, di nazionalità siriana, lascia l'Italia portandosi via la sua bimba di appena 2 anni. La FUGA, perchè tale è, ha dell'incredibile perchè questo individuo, passando da Atene e poi da Damasco, viaggia senza documenti validi per l'espatrio sia per quanto riguarda la propria persona che per la figlia.

Gli appelli della madre non si contano più!

Le autorità italiane nel marzo del 2012, dopo la separazione dei genitori della piccola rapita, decretano la decadenza della potestà del padre siriano e viene affidata alla madre. La bimba è cittadina Italiana!

La procura di Monza mobilita l'Interpol ed emette un MANDATO DI CATTURA INTERNAZIONALE contro il padre con l'accusa di sottrazione di minore.
Inoltre viene anche registrato un tentativo di riscatto e minacce nei confronti della madre della piccola Italiana rapita dal padre (non la vedrai mai più...la rivedrai in una bara e via dicendo)

Il caso della bimba rapita arriva anche in parlamento e numerosi sono gli appelli fatti alla Farnesina, ma le difficoltà sono tante visto che in Siria c'è una guerra civile!"

Questo è il racconto, in breve, per comprendere come e perchè la presenza di Simona Pisani diventa molto importante in questa storia e del suo epilogo




Intervista

-  Ciao Simona, prima di parlare di questa storia vuoi raccontarci qualche cosa di te? chi sei? quali sono i tuoi interessi?
Mi chiamo Simona Pisani, sono una volontaria umanitaria per la difesa dei diritti dei minori nelle zone colpite dalla guerra, in particolare in Siria, dove ho fondato una scuola orfanotrofio (Rahma) che significa misericordia, nome datomi dai siriani che ho aiutato. 

-  Come sei venuta a conoscenza della storia della piccola rapita dal padre e portata in Siria? 
In seguito a delle confidenze del Kharat ho effettuato ricerche online sul caso, il rapimento della minore italiana, arrivando così all'associazione CIATDM ed alla sua Presidente Aurelia Passaseo che creò un evento per la ricorrenza del compleanno della bimba. Dopo tre giorni, spesi a monitorare la signora Passaseo, l’ho contattata inviandole 2 foto della bimba con la notizia che la bimba stava bene ed era viva. Da allora ho continuato a mantenere i contatti con la Presidente del CIATDM per informarla su come si evolveva la situazione.

 -  Come sei venuta in contatto con il Kharat, il padre rapitore della piccola?
A seguito di un mio progetto, gestito a distanza nella zona di Aleppo (distribuzione di pane gratuito), ho ricevo una richiesta di amicizia e aiuto del kharat, rivolgendosi a me in lingua italiana, la cosa mi apparve assai strana per un siriano, perchè la loro seconda lingua è l'inglese. Per curiosità iniziai un rapporto di semplice amicizia con scambi di opinioni. Dopo circa 3 mesi in seguito alle mie insistenti domande mi ha rivelato che era lo stesso individuo che aveva rapito la bimba.
-  Le autorità erano a conoscenza di questo tuo contatto e se sì che indicazioni hai avuto da loro per proseguire il contatto?
Dopo una telefonata avvenuta tra me ed  Aurelia Passaseo, la sottoscritta si è messa a disposizione dell'avvocato della madre della bimba rapita e dell’investigatore che stava seguendo il caso. Mi sono anche recata dalle autorità locali per  diverse deposizioni e consegna di materiale che il Kharat mi inviava.

-  In questa faccenda particolarmente pericolosa per te e per la tua famiglia chi ti ha sostenuto?
Ho instaurato subito un bellissimo rapporto di fiducia e ammirazione con Aurelia Passaseo, presidente del CIATDM, che ha accettato la mia richiesta di fare da intermediario tra me e la madre della piccola. Poiché sono una persona emotiva mi sarebbe stato difficile continuare a mantenere i rapporti con l’altra parte in causa ossia il padre rapitore.
Nel tempo però alcune mie richieste, come ad esempio il silenzio stampa per non mettere in pericolo la mia vita e quella della mia famiglia, sono state disattese mettendo a rischio la  nostra incolumità,  vorrei precisare che ho un figlio minorenne anch’io!
Inoltre  sono state fatte illazioni sul mio conto poco piacevoli e piuttosto gravi, come ad esempio che io fossi una trafficante di materiali illegali. Ciò avrebbe potuto mettere in serio pericolo non solo l'esistenza della mia famiglia ma avrebbe potuto creare serissimi problemi con la magistratura inquirente. 

-  Hai avuto delle minacce da parte del Kharat? in quali circostanze?
In due occasioni ho ricevuto minacce del kharat ovvero l'immagine di un coltello insanguinato accompagnato dal messaggio che quella sarebbe stata la mia sorte se lo avessi allontanato da me.

-  Quando sei partita per la Turchia con gli inviati delle Iene, le autorità erano a conoscenza di questo tuo viaggio? se sì, che tipo di protezione ti hanno fornito?
Non posso rispondere ma le autorità lo sapevano.

-  Perchè hai portato avanti questo contatto, pericoloso per te e la tua famiglia? Quali sono le motivazioni che ti hanno fatto andare fino in fondo a questa storia?
In due anni il livello di fissazione morbosa del kharat nei miei confronti ha raggiunto i limiti della sopportazione:  chiamate continue e qualunque ora del giorno iniziando dalle 6 del mattino ed insistenza nel volermi incontrare quindi era necessaria la parola fine.

-  Quando eri in Turchia con gli inviati delle Iene, vi eravate già organizzati per farlo arrestare il Kharat oppure è stata una iniziativa dettata del momento?
No, è stata una fortuita circostanza, è successo per caso. 

-  Che tipo di epilogo ti aspetti ora che è nelle mani della giustizia turca?
Le autorità turche presto lo rimpatrieranno in Siria, sul capo del Kharat pende un mandato di cattura internazionale.

-  Ora come ti senti? hai ancora paura per te e per la tua famiglia? temi ancora che lui o chi per lui ti possa fare del male?
Non temo più il kharat, in due annidi contatti ho potuto conoscere anche il suo lato meno oscuro. Inoltre in più occasioni mi ha mostrato che, dopo aver sbagliato commettendo il reato di rapimento, ha agito negli interessi della figlia.

-  La madre della piccola rapita era a conoscenza del contatto e dell'iter che stavi perseguendo per poter avere notizie e magari rintracciare la bambina?
Negli ultimi tempi solo Aurelia Passaseo era a conoscenza dei miei movimenti. Purtroppo in seguito a situazioni particolarmente strane (illazioni gratuite sulla mia persona) ho dovuto interrompere i contatti sia con l’investigatore della madre che con il suo avvocato.Da queste persone non ho mai ricevuto uno straccio di scuse anche dopo che avevano verificato il mio completo disinteresse verso il Kharat o richieste economiche.

-  Devi ringraziare qualcuno? Qualcuno che ti è stato accanto in tutta questa vicenda senza chiedere mai nulla?
Certamente e sono veramente poche purtroppo! Ringrazio  la mia famiglia che ha sopportato il massimo consentito ed Aurelia Passaseo, presidente del CIATDM che con tantissima pazienza mi è stata accanto anche nei momenti più bui e tormentati! 
















lunedì 12 dicembre 2016

Walt Whitman - Sei tu la nuova persona attirata da me?


Walt Whitman 

Sei tu la nuova persona attirata da me?




Sei tu la nuova persona attirata da me?
Tanto per cominciare Sta' attento, chè sono molto diverso
da quello che credi;
Credi che in me troverai il tuo ideale?
Credi che sia così facile fare di me il tuo amante?
Credi che la mia amicizia sarebbe gaudio perfetto?
Credi che io sia fidato e fedele?
Non riesci a vedere oltre questa facciata, questi miei modi
tolleranti e benevoli?
Credi di poter procedere per u sentiero reale verso un uomo
realmente eroico?
Non t'assale mai il dubbio, o sognatore, che tutto può essere
velo di maya, illusione?





Walt Whitman (1819 - 1892) poeta, scrittore e giornalista americano è famoso per la raccolta "Foglie d'erba" pubblicata per la prima volta nel 1855.Cantore della libertà mette l'uomo al centro della percezione e comprensione delle cose. Nasce da una famiglia di umili condizioni e nella sua vita canterà il suo luogo natale, Long Island, come l'isola di pesce. Ha avuto un rapporto privilegiato con la madre. Celebri le sue opere "O Capitano! Mio Capitano! - La voce della pioggia - A te.





lunedì 5 dicembre 2016

Ode al Gatto - Nora Calvi



Nora Calvi


 ODE AL GATTO






Non privare la mia casa della tua magica presenza:
torna ogni volta, vigile e fiero,
alla certezza dell'accoglienza e del riposo.
Tu scegli il meglio
né ti si può guidare:
con sagacia accogli segnali condivisi,
con tenacia sottile
mi persuadi alle tue esigenze.
Ancora mi sorprendi
se penso di conoscerti,
eppure basta la mia voce al tuo sguardo felino,
per mutarlo in complice messaggero di tenerezze.
Sempre mi affascina la grazia del tuo incedere,
mi cattura la gioia del tuo gioco,
mi turba la dignità del tuo soffrire.
Tu capti i miei umori,
intuisci il mio malessere...
ti fai allora morbido soccorritore
al mio fianco
e mi commuove la disarmante fiducia
del tuo abbandono
al mio grembo.
Mi tuffo allora nel muschio dorato
dei tuoi occhi, a spegnere le mie tensioni
e ti penso creatura ineffabile,
destinata a concederci un'immagine
di armonica felicità
che non ci è concessa.


CALVI NORA,  vive e opera a Broni (PV). Laureata alla Università  Cattolica di Milano ha insegnato  Lettere nella scuola. Ha vinto diversi premi letterari. Nel 2006: Concorso San Colombano di Santa Giuletta (PV), 1° Premio; nel 2007 : Premio Città di Broni (3° Premio Sez.Vino); nel 2009: “ Parole e poesia” di Formigine (MO); nel 2010: Premio “Albano-Greggio-Oldenico” (VC); nel 2011 : Città di Voghera , Premio Sirmione-Lugana (2° classificato); nel 2012: Cinque terre-Golfo dei Poeti –Siro Guerrieri, Premio Città di San Gillio; nel 2013 Premio Città di San Gillio, Val di Magra-Roberto Micheloni di Aulla (MS); nel 2014 : Città di Fucecchio (FI) 2° Premio, Salotto Letterario “ Il numero Uno della Poesia Italiana Contemporanea” di Torino, Cinque Terre-Golfo dei Poeti Sirio Guerrieri; nel 2015: Premio per la poesia religiosa al Concorso “Val di Vara A.Marziale”,  Premio Albero Andronico di Roma: Ha avuto due importanti successi all’ HISTONIUM 2014, dove è risultata vincitrice nella sezione F con una poesia sul tema degli animali, e all’ HISTONIUM 2015, dove ha vinto la sezione della poesia a tema libero. Ha partecipato ad altre quattro edizioni dell’ HISTONIUM, ricevendo, sempre per la poesia inedita a tema libero, Il Premio Speciale del Presidente (2010), il Premio Speciale Unico  per la Lombardia (2011), Il Premio Speciale della Giuria (2012 e “2013). Nel 2013 ha pubblicato la Silloge “Segnali di Primavera” ( Edizione Cannarsa di Vasto). E’ presente in varie raccolte antologiche italiane. Sul sito dellAvis di Broni è pubblicata la poesia “Ai Donatori. Nel 2015; Città di Fucecchio (2° premio), Premio Internazionale Città di Matera (4° Premio ex aequo), finalista Premio Sirmione-Lugana, VIENE NOMINATA  “POETA ACCADEMICO DEL PREMIO HISTONIUM DI VASTO”. Nel “2016 ; Premio “il Numero Uno della Poesia Italiana Contemporanea” di Torino Menzione d’onore; Premio  Città di Pianezza Menzione di merito.
IL 16/04/2016 la Città di Broni Le conferisce la BENEMERENZA CIVICA “ IL SAN CONTARDINO D’ORO”  per meriti letterari in occasione dell’800 anniversario della nascita del Santo Patrono San Contardo d’Este (della famiglia Estense di Ferrara) e compatrono di Modena.


lunedì 28 novembre 2016

Emily Dickinson - Invidio i mari che lui attraversa



Emily Dickinson

Invidio i mari che lui attraversa




Invidio i mari che lui attraversa 
invidio i raggi delle ruote
della carrozza che lo porta in giro 
invidio le curve colline
che osservano il suo viaggio.
Tutti possono vedere facilmente
quel che invece - ah, cielo 
a me è vietato assolutamente.

Invidio i nidi dei passeri
che punteggiano le sue lontane grondaie 
la mosca soddisfatta sul suo vetro 
e le foglie felici - felici 

che fuori dalla sua finestra
scherzano approvate dall'estate 
gli orecchini di Pizarro
non potrebbero acquistare ciò per me.

Invidio la luce che lo sveglia 
e le campane che gli annunciano con forti
rintocchi il mezzogiorno. Fossi io
per lui il mezzogiorno.

Ma mi vieto di fiorire 
e annullo la mia ape 
per paura che il mezzogiorno
sprofondi me e Gabriele nella notte infinita.




Emily Elizabeth Dickinson (Amherst, 10 dicembre 1830 – Amherst, 15 maggio 1886) poetessa statunitense è  considerata tra i maggiori lirici del XIX secolo.Nata da da una famiglia borghese di tradizioni puritane. Emily era conosciuta per il sostegno fornito alle istituzioni scolastiche locali. Suo nonno, Samuel Fowler Dickinson, era uno dei fondatori dell'Amherst College.Il linguaggio di Emily Dickinson è semplice e brillante.Il suo amore per la natura traspare da tutte le sue poesie. I suoi contemporanei  privilegiavano un linguaggio maggiormente ricercato ecco perchè le sue opere hanno conosciuto il successo solo in epoca recente: nel 1955 Thomas H. Johnson cura la prima edizione critica in tre volumi di tutte le poesie di Emily Dickinson. Dal 1998 è disponibile una nuova edizione critica, a cura di Ralph W. Franklin, sempre in tre volumi, con una revisione della cronologia e una nuova numerazione delle poesie (1789 poesie più otto in appendice).


domenica 27 novembre 2016

CIATDM -Traditi da chi ci dovrebbe proteggere

Da troppo tempo leggiamo sui quotidiani e sentiamo in TV di "preti" che abusano dei più deboli mentre dovrebbero difendere e proteggere questi esseri che sono i nostri figli!

Un tempo andare all'oratorio, studiare in convitto oppure partecipare alle gite organizzate dalla Chiesa, era una sicurezza per i genitori che, impegnati con le varie attività lavorative, almeno non si ritrovavano i figli per la strada in balia di chissà quali pericoli.



Oggi ci chiediamo ma se questi pericoli arrivano direttamente da coloro ai quali affidiamo i nostri figli?



Ultimo caso di pedofilia in "dirittura d'arrivo" è quello che riguarda Giovanni Desio, parroco per lunghi 13 anni di Casal Borsetti, condannato a 8 anni e 8 mesi per aver avuto rapporti sessuali con dei minorenni a lui affidati tra i 12 e i 15 anni! [leggi articolo]



Ogni giorno o quasi quando apriamo i quotidiani e ci troviamo di fronte a notizie di preti accusati di violenza sessuale, di processi iniziati contro qualcuno, come ad esempio Gianni Bekiaris [leggi articolo] che ha usato la propria autorità per fini che esulano dalla correttezza e dalla umana fiducia! 

O vogliamo parlare anche di padre Aldo Nuvola, condannato, dalla Corte d'Appello di Palermo a 5 anni e 10 mesi per atti sessuali con minori, atti osceni e prostituzione minorile![leggi articolo]

E così pure per l'altro religioso, Don Inzoli che abusava dei minori durante le confessioni giustificando i suoi gesti con una interpretazione della Bibbia tutta sua personale! [leggi articolo] Anche questo "personaggio" è stato condannato a 4 anni e 9 mesi di carcere per PEDOFILIA! [leggi articolo]


Preti che rubano le offerte per acquistare automobili di lusso, che fanno uso di droghe, che pagano profumatamente prostitute per sollazzarsi al meglio!

Qualcuno obietterà che non tutti i preti si comportano male e che sono dei depravati!

E meno male!

Ma la fiducia? quella incondizionata che si aveva una volta verso coloro che predicavano il bene!

"Lasciate che i bambini vengano a me" 

Parole Sante, dette da Gesù ma poi da qualcuno mal interpretate!











lunedì 21 novembre 2016

Jacques Prevért - Il Ruscello


Jacques Prevért 

Il Ruscello





Tanta acqua è passata sotto i ponti
ed anche un grande fiume di sangue.
Ma ai piedi dell'amore
scorre un bianco ruscello.
E nei giardini della luna
dove ogni giorno si fa festa a te
questo ruscello canta addormentato.
quella luna è il mio capo
dentro cui gira un grande sole blu.
E gli occhi tuoi sono questo sole.



Nasce a Neuilly-sur-Seine nel 1900 ed è uno dei poeti francesi più popolari del XX secolo. Conosce, da giovanissimo, André Breton, Raymond Queneau e i surrealisti ed entra a far parte di questo gruppo, interessato dall'arte populista. Nel 1928 si discosta da questi e frequenta il Groupe Octobre, della Federazione Teatro Operaio. Tra il 1932 e il 1936 inizia le sue collaborazioni cinematografiche. Dopo un grave incidente, nel 1948, si trasferisce con la famiglia a Sanit Paul de Vence  dove rimane fino al 1951. 
I temi preferiti, nella sua poesia, sono l'amore, la libertà, il sogno e la fantasia, ma anche l'umorismo e la satira contro i potenti. Ricordiamo fra i tanti suoi successi: Parole (1945), La pioggia e il bel tempo (1955), Alberi (1976); in Italia sono state pubblicate, oltre a queste, varie antologie come Le foglie morte (dal titolo di una sua celebre poesia), Poesie d'amore e Poesie. Muore a Parigi nel 1977.


lunedì 14 novembre 2016

Alda Merini - La vergine



Alda Merini

La vergine




Non avete veduto le farfalle
con che leggera grazia
sfiorano le corolle in primavera?
Con pari leggerezza
limpido aleggia sulle cose tutte
lo sguardo della vergine sorella.
Non avete veduto quand'è notte
le vergognose stelle
avanzare la luce e ritirarla?...
Così, timidamente, la parola
varca la soglia
del suo labbro al silenzio costumato.
Non ha forma la veste ch'essa porta,
la luce che ne filtra
ne disperde i contorni. Il suo bel volto
non si sa ove cominci, il suo sorriso
ha la potenza di un abbraccio immenso.



Alda Merini [Alda Giuseppina Angela Merini] nasce a Milano il 21 marzo del 1931, la sua sensibilità e malinconia la porta ad una esperienza di internamento nel 1947. La sua vita è costellata di esperienze più o meno forti che si possono ritrovare nelle sue opere (terra santa - l'altra verità. Diario di una diversa - caffè sui navigli - reato di vita. Autobiografia e poesie) fantastiche e molto significative. « Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita. »(Alda Merini, La pazza della porta accanto)

lunedì 7 novembre 2016

Lord Byron - Non vagheremo più così



Non vagheremo più così

Lord Byron





Non vagheremo più così
indugiando nella notte fonda,
anche se il cuore è parimenti preso d'amore,
e come allora luminosa risplende la luna.

Poiché la spada logora la guaina,
e l'anima il petto consuma,
e il cuore esige una pausa per respirare,
e l'amore stesso per il riposo sospira.

Anche se la notte fu fatta per amare,
e il giorno troppo presto ritorna,
pure noi non vagheremo più così
indugiando al chiaro di luna.





George Gordon Noel Byron, VI barone di Byron, meglio noto come Lord Byron  (Londra, 22 gennaio 1788 – Missolungi, 19 aprile 1824) è considerato uno dei massimi poeti britannici. Uomo di spicco nella cultura del Regno Unito durante il secolo del Romanticismo creò una moda diffusasi rapidamente in tutta Europa che fu la quintessenza del romanticismo: una poesia che si proponeva di esprimere il "male del secolo", la malinconia e lo spirito di ribellione contro qualsiasi ordine precostituito. Nelle opere appartenenti alla seconda fase della sua attività letteraria appare un vena autoironica e satirica. 

lunedì 31 ottobre 2016

Edmond Rostand - Le petit chat



Edmond Rostand 

 Le petit chat




È un gattino nero, sfrontato, oltre ogni dire.
Lo lascio spesso giocare sul mio tavolo.
A volte vi si siede senza far rumore,
Quasi un vivente fermacarte.

Gli occhi gialli e blu sono due agate.
A volte li socchiude, tirando su col naso,
si rovescia, si prende il muso tra le zampe,
pare una tigre distesa su di un fianco.

Ma eccolo ora -smessa l’indolenza-
inarcarsi - somiglia proprio a un manicotto;
e allora, per incuriosirlo, gli faccio oscillare davanti,
appeso a una cordicella, un mio turacciolo.

Fugge al galoppo, tutto spaventato,
poi ritorna, fissa il turacciolo, tiene un po'
sospesa in aria -ripiegata- la zampetta,
poi abbatte il turacciolo, l’afferra; lo morde.

Allora, senza ch’egli veda, tiro la cordicella,
e il turacciolo si allontana, e il gatto lo segue,
descrivendo dei cerchi con la zampa,
poi salta di lato, ritorna, fugge di nuovo.

Ma appena gli dico: -Devo lavorare,
vieni, siediti qua, da bravo!-
si siede-. E mentre scribacchio sento
che si lecca sol suo lieve struscio molle.




Edmond Rostand, drammaturgo francese, nasce a Marsiglia il 1 aprile 1868 da una famiglia borghese. Diventa celebre per aver scritto l'opera teatrale Cyrano de Bergerac nel 1897. Prima di questa data scrive altre opere, un pezzo teatrale Le gant rouge ed un volume di poesie les musardises. Ricordiamo di lui anche il suo primo successo del 1894 Les romanesques, opera in versi rappresentata alla Comédie française e La Princesse lointaine.
Solo dopo la sua morte, avvenuta a Parigi il 2 dicembre 1918, fu pubblicato il dramma teatrale La Derniére Nuit de Don Juan.



lunedì 24 ottobre 2016

Charles Baudelaire - Il Balcone



Charles Baudelaire

Il Balcone





Madre dei miei ricordi, unica tra le amanti.
Tu, il solo mio piacere, l’unico mio dovere!
Certo ricorderai l’incanto delle carezze,
la dolcezza del focolare il fascino delle sere,
madre dei miei ricordi, unica tra le amanti!

Le sere illuminate dall’ardere dei carboni,
e le sere al balcone, velate da vapori rosa.
Era dolce il tuo seno! generoso il tuo cuore!
Spesso ci dicevamo parole immortali
le sere illuminate dall’ardere dei carboni.

Come son belli i soli nelle calde serate!
Lo spazio è più profondo! è più possente il cuore!
Chinandomi su di te, regina delle adorate,
credevo di respirare l’essenza del tuo sangue.
Come son belli i soli nelle calde serate!

La notte s’innalzava spessa come un muro,
e nel buio le mie pupille indovinavano il tuo sguardo,
bevevano il tuo respiro, o dolcezza! o veleno!
Dormivano i tuoi piedi tra le mie mani fraterne.
La notte s’innalzava spessa come un muro.

Ho l’arte di evocare i momenti felici,
e rivivo il passato stretto fra le tue ginocchia.
Perché cercare altrove languide bellezze
altrove che nel tuo corpo e nel tuo cuore soave?
Ho l’arte di evocare i momenti felici!

Giuramenti, profumi, baci infiniti,
risorgeranno ai nostri occhi dall’abisso profondo,
come salgono verso il cielo i soli ringiovaniti
dopo essersi lavati in fondo ai mari oscuri?
– Giuramenti! Profumi! Baci infiniti!






Charles Baudelaire (Parigi 1821 - 1867 Parigi) scrittore e poeta francese è stato anche traduttore,critico letterario, giornalista, saggista, aforista.E' uno dei maggiori rappresentanti dello stile di vita bohemien.Fra le sue opere quella più conosciuta è rappresentata da Le fleurs du mal (i fiori del male) che è considerata uno dei classici della letteratura francese e mondiale. Il suo pensiero ha influenzato molti autori successivi a lui (Rimbaud, Proust) appartenenti a correnti e periodi storici differenti.